Tende sì, tende no
Mettere o meno le tende, e quale modello? Vi proponiamo una serie di consigli di architetti. Difficile la scelta della tipologia e del tessuto. Ma con qualche riflessione potrete destreggiarvi in questo mondo.
Partiamo dal presupposto che il complemento tessile va normalmente allineato allo stile degli ambienti. Ma potrebbe anche andare in dissonanza con l’insieme. Partiamo dal concetto che le tende svolgono la funzione principale di regolazione della luminosità di un ambiente e di protezione dagli sguardi esterni, ma si distinguono anche per la presenza estetica. Trasparenza e isolamento si possono gestire scegliendo tessuti adatti e anche sovrapponendoli, ottenendo effetti decorativi e colorati.
A proposito di colori, le tende chiare conferiscono armonia e ariosità all’ambiente, mentre quelle scure rimpiccioliscono l’ambiente. Detto questo andiamo a vedere i modelli sul mercato; ci possono essere tende a pacchetto, a rullo, a pannelli scorrevoli su binari, a bastone. Ci sono regole precise di posa, di fissaggio sui binari e di distanza dal soffitto.
La tenda va misurata in proporzione al serramento retrostante: no a teli troppo stretti o troppo larghi rispetto alle superfici vetrate (per non sminuirle e annullarle completamente). Anche la lunghezza deve essere calibrata al resto, se il mood è romantico via libera a tessuti che ricadono morbidamente a terra con scenografici strascichi, se l’ambiente è moderno invece sì ai pannelli geometrici che sfiorano semplicemente il pavimento.
E si è sempre liberi in qualunque momento di aggiungere le tende successivamente, se le condizioni o le esigenze dovrebbero essere nel frattempo cambiate.